Società liquida
- Sara Lombardo
- 8 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Posto fisso, casa fissa, città fissa, punti di riferimento "solidi" sembrano ormai un'utopia in una società caratterizzata da una "modernità liquida".
Tutti corriamo affannosamente su un tapis roulant in cui è impossibile fermarsi, dove tutti siamo connessi ma spesso inesorabilmente soli. Siamo persone moderne che vogliono sempre migliorarsi cambiando continuamente le cose: siamo dei liquidi che, come la chimica ci insegna, non possono mantenere a lungo la loro forma. Gli usi di ieri non sono adatti all'oggi ed è necessario cambiare spesso strategie e imparare qualcosa di nuovo. Pullulano nuovi corsi di laurea, nuovi strumenti multimediali, nuove mode, nuove tendenze.
Tutto si dissolve velocemente e mancano punti di riferimento: il cambiamento è l'unica cosa permanente e l'incertezza è l'unica certezza.
Lo sviluppo e il progresso tecnologico si evolvono così in fretta da lasciare indietro lo sviluppo delle coscienze e dei rapporti umani. Questo provoca mancanza di sicurezza e genera paura. Le paure sono sempre state compagne dell'uomo: in passato esse si individuavano e si sapeva come mettersene al riparo; gli uomini primitivi usavano il fuoco per tenere lontano le belve dalle loro dimore. Adesso le paure sono oscure, il colpo può venire da ovunque: un'azienda grande che ne mangia una piccola di cui magari sei proprietario o dipendente, le borse che destabilizzano il sistema... Noi siamo impotenti di fronte a ciò ed è come se ci sia una latente situazione di catastrofe che cresce, di cui non conosciamo l'origine.
In questa società che va così di fretta, i giovani devono fare scelte con il rischio di inciampare, scivolare e cadere; essi hanno molte possibilità, pur nella consapevolezza di non avere una vita fatta di solide tappe fisse perché il percorso che ci aspetta forse non sarà stabile come quello dei nostri genitori.
Tutto questo crea ansia e timore di fare scelte sbagliate. Dobbiamo imparare a camminare su sabbie mobili e non concentrarci in un'identità definita ma darci continuamente una nuova definizione di identità dato che le opzioni che ci vengono offerte non sono durevoli. Trovare spazio in un mondo sempre più competitivo è estremamente difficile e per questo dobbiamo armarci di strumenti e di una preparazione che ci permettano di avere una sorta di identità in un contesto sempre in divenire.
Ma facciamo attenzione, visto che in tutta questa liquidità rimangono solidi gli interessi economici e in primis il potere delle banche perché, ricordando le parole l'illustre sociologo Bauman: ''In assenza di regole precise, due sono le categorie che prosperano: la criminalità e la finanza.''
Ma dobbiamo andare avanti. Lo stesso Steve Jobs afferma: ''Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l'avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi.''
Quindi ragazzi forza, le sabbie mobili non devono farci paura.
Comments